Il mal di testa ti perseguita?

Sai che la cefalea tensiva spesso viene confusa con il comune mal di testa? La sua prevalenza nella popolazione generale va dal 30 all’86 %, questo significa che è la più diffusa ed eterogenea delle cefalee tensive nella popolazione generale. Il dolore è provocato dalla tensione muscolare e psichica.

Frequenza

Il dolore che si prova può durare da 2 minuti ad interi giorni per un massimo di 7. Il dolore si presenta con una frequenza di meno di 15 giorni al mese per almeno 3 mesi nell’intera annata.

Tipo di dolore

Quando si pensa alla cefalea tensiva è possibile descrivere il dolore come ad una morsa che costringe il cranio, si ha la sensazione che venga esercitata una pressione costante ed anomala. La qualità di questo tipo di dolore viene definita “gravativo-costrittiva” proprio per sottolinearne la sensazione di compressione provata.

Localizzazione
Cefalea a casco, Cefalea a cerchio
Localizzazione cefalea tensiva

Nella cefalea tensiva il dolore non è ristretto ad un’area limitata e specifica, più frequentemente si prova un dolore bilaterale. Si può manifestare con una cefalea “a casco” o una cefalea “a cerchio” come in figura.

 

 

 

Intensità

Da lieve a moderata, non va peggiorando se si svolge attività fisica, NON è presente nausea e/o vomito.

 

Quanto costa avere la cefalea? Quali sono le conseguenze?

Possiamo suddividere le conseguenze della cefalea tensiva su tre livelli:

Disabilità dovuta ai sintomi

Conseguenze per la produttività Conseguenze per le funzioni sociali
  • Dolore, sofferenza causata direttamente dai sintomi, tensione, cerchio alla testa, sensazione di pesantezza.
  • Impossibilità di svolgere alcune attività richiesta nella vita quotidiana.
  • Da un lato la perdità della quantità di attività lavorativa svolta
  • Dall’altro il declino dei parametri di efficienza lavorativa, questo significa che le mansioni svolte solitamente sono in questi periodi svolte con una più bassa qualità o una particolare lentezza.
  • Perdita del ruolo sociale, funzioni di madre/padre, figlio etc, vengono meno a causa del dolore e dell’impossibilità di controllarlo, spesa che costa in termini di affidabilità
  • Riduzione delle attività sociali e ricreative e quindi della possibilità di instaurarne di nuove, questo costa in termini di chiusura relazionale.

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