Coronavirus: effetti psicologici sull’adulto

La pandemia COVID-19 ha impattato anche sulla nostra salute psicologica con sintomi  a lunga durata. Il coronavirus ha portato nelle persone ansia e preoccupazione per le misure restrittive e di protezione, senso di isolamento durante la fase di lockdown con la mancanza di contatti sociali. A peggiorare la situazione, la precarietà e l’incertezza economica e l’istruzione a distanza dei figli. Ordinamenti e protocolli si sono susseguiti  per contenere la diffusione del virus Covid19. Notizie relative agli spazi sanitari e ospedalieri sovraffollati e all’incapacità di far fronte all’elevato numero di malati hanno destato molta preoccupazione. Alla radio e alla TV  venivano diffuse inoltre notizie spaventose relative all’ aumento dei casi e dei morti.

In un tale contesto di crisi, sono scaturiti il panico e la paura di venire a contatto con il COVID e di infettare parenti o  genitori anziani.  Attuare le misure di prevenzione e stare meno a contatto con altre persone o familiari può rendere ancora più impegnativa tale situazione.

 Quale importanza ha riconoscere i segni di vulnerabilità?

Il rischio di sviluppare una sindrome da stress post-traumatico è stato studiato ampiamente in letteratura scientifica.

Il riconoscimento delle vulnerabilità  dal punto di vista psicologico è pertanto molto importante al fine di affidarsi ad un supporto psicologico che possa moderare i livelli di ansia e di paura sperimentati.

Perché è importante gestire le difficoltà psicologiche?

Gestire lo stress e il benessere psicosociale in questo periodo è fondamentale quanto occuparsi della salute fisica.

Attuare le misure di prevenzione e stare meno a contatto con altre persone o familiari può rendere ancora più impegnativa tale situazione.

Se, trascurato, lo stress diventasse cronico, questo potrebbe danneggiare il benessere psicologico e andare a carico della vita lavorativa anche con il migliorare della situazione pandemica.

Perché reagiamo allo stress in modi diversi?

Reagiamo in modo svariato allo stress poiché abbiamo modalità diverse di far fronte alle difficoltà, a seconda dei profili psicologici individuali. Possiamo,  ad esempio, tendere a controllare ossessivamente il futuro ricercando informazioni in continuazione nelle news di giornali e TV, possiamo avere pensieri negativi per la maggior parte del giorno e focalizzarci su questi,  oppure cercare di occuparci eccessivamente dell’igiene, lavandoci le mani ogni minuto. Possiamo anche reagire con rabbia, pensando a “Qual è la causa della pandemia e chi ci ha portato il virus? “,  “E se mi avesse contagiato?”.

 

Cosa può esserci utile? Alcuni consigli per la nostra salute

Può aiutarci il ritorno alla routine, agli incontri sociali (nel rispetto dei decreti),  sia in casa che all’esterno. Lo Yoga, il Tai Chi , la meditazione tranquillizzano e abbassano il livello di attivazione nel corpo. Inoltre, condividere con un terapeuta quello che ci si sente, per guardarlo con uno sguardo esterno, può contribuire a non aver paura delle proprie  emozioni,  riconoscendole ed usandole in positivo.

Pensiamo quindi al futuro e al fatto che questa situazione non durerà per sempre!

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