Terapie e servizi – Cefalea ed Emicrania

CEFALEA ED EMICRANIA: COSA FARE

Una terapia d’elezione per migliorare la gestione del dolore, ridurne l’intensità, diminuire la frequenza degli attacchi ,  è il Biofeedback.

La persona con cefalea sarà guidata attraverso il percorso di Biofeedback a gestire i parametri psicofisiologici che concorrono al mantenimento della sintomatologia dolorosa e allo stesso tempo sarà aiutata a mettere in luce le situazioni problematiche a monte e a valle della sintomatologia cefalalgica.

Il percorso di Biofeedback per la riduzione del dolore cefalalgico dà una garanzia di successo molto alta: l’80% delle persone riportano una riduzione clinicamente significativa rispetto alla frequenza ed intensità del mal di testa.

SERVIZI

Come è possibile intervenire?

Le linee guida del US Headache Consortium (2010) ritengono il Biofeedabck un efficace trattamento non farmacologico che può sostituire od affiancarsi alla farmacoterapia nei casi di cefalea tensiva ed emicrania.

Si tratta di un metodo non invasivo e non doloroso, che permette di monitorare varie funzioni dell’organismo (come ad esempio la temperatura, la tensione muscolare, la frequenza cardiaca) di cui il soggetto non è normalmente cosciente e che possono risultare alterate.

Fornendo all’individuo informazioni sul livello di queste attività, il Biofeedback consente di imparare a controllare una funzione dell’organismo in precedenza non controllata.

Il Biofeedback muscolare, eventualmente associato a rilassamento, costituisce la terapia di elezione nei casi di cefalea muscolo-tensiva poiché, attraverso di esso, una persona può imparare ad indurre un rilassamento a livello della muscolatura scheletrica, in modo da poter prevenire l’insorgenza della cefalea ed eventualmente alleviarla in modo significativo qualora si dovesse presentare.

Il muscolo più comunemente monitorato è il muscolo frontale, sia perché il suo livello di tensione pare rifletta quello degli altri distretti muscolari, sia perché il paziente riesce facilmente a distinguere lo stato di tensione e di rilassamento del muscolo.

Il biofeedback termico viene utilizzato nel trattamento dell’emicrania sia in età pediatrica, sia in soggetti adulti.

Questo è caratterizzato dalla vasodilatazione dei vasi sanguigni periferici, con conseguente riduzione del flusso ematico nelle arterie dei lobi temporali cerebrali.

Il ricorso alle tecniche di rilassamento che comprendono il rilassamento mentale, muscolare e gli esercizi di respirazione, può essere efficace al fine di ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania.

Generalmente, l’obiettivo delle tecniche di rilassamento è quello di agire sulla frequenza delle crisi emicraniche e non nel ridurre la durata o l’intensità del dolore nell’attacco; alcuni pazienti riescono tuttavia, ad interrompere un attacco di emicrania se il dolore aumenta gradualmente.

Le tecniche più impiegate sono: il rilassamento muscolare progressivo, il training autogeno e il rilassamento tramite tecniche di meditazione o di visualizzazione.

Come riportato nella review presentata da Andrasik (2010), circa l’utilizzo del Biofeedback nel trattamento dell’emicrania e della cefalea tensiva, espone le seguenti conclusioni:

  1. Differenti forme di Biofeedback sembrano essere efficaci nel trattamento dell’emicrania e della cefalea tensiva;
  2. I risultati ottenuti con il Biofeedback appaiono paragonabili a quelli ottenuti con l’utilizzo di farmaci;
  3. La combinazione del Biofeedback con l’utilizzo di farmaci sembra incrementare l’efficacia dei trattamenti;
  4. I risultati del trattamento di Biofeedback sembrano essere simili a quelli degli altri approcci comportamentali. Non è ancora possibile capire se il Biofeedback abbia dei vantaggi rispetto ad altri approcci non-farmacologici e se sì rispetto a quali;
  5. Sembra che gli effetti del Biofeedback si prolunghino maggiormente nel tempo rispetto ai benefici riscontrati negli altri interventi non-farmacologici;
  6. Non tutti i pazienti presentano gli stessi benefici. Sebbene un vasto numero di pazienti presenti miglioramenti stabili nel tempo, un altro numero non manifesta gli stessi risultati.

In alto a destra vedi anche “DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE CEFALEA ED EMICRANIA”

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