Se sei alla ricerca di una cura per l’insonnia allora ho una buona notizia per te: attraverso la tecnica del biofeedback è possibile fronteggiare questo disturbo troppo spesso trascurato. Ma andiamo con ordine e analiziamo le caratteristiche dell’insonnia.

L’Insonnia rappresenta uno dei disturbi maggiormente diffusi ed il motivo è rappresentato dal fatto che le cause possono essere di varia natura ma, soprattutto, le ripercussioni sono generali e altamente invalidanti.

I dati sulla diffusione dell’insonnia, a vari livelli di gravità, riguardano il 44% della popolazione. Può essere strettamente collegata ad alcuni ambienti e può derivare anche da situazioni di stress elevato, di ansia o preoccupazione. Può, inoltre, rappresentare un sintomo associato ad altri disturbi, come disturbi d’ansia o depressione o disfunzioni di natura organica (apnee, malattie neurologiche, demenze, ecc.).

Le conseguenze dell’insonnia

Soffrire di insonnia significa non dormire, dormire poco o dormire male. Possono esserci problemi nell’addormentarsi, nel risveglio precoce al mattino o continue interruzioni di sonno durante tutta la notte.

Non dormire significa non essere riposati. Dormire è un bisogno fisiologico come mangiare e bere e il corpo non può permettersi di non risposarsi. Chiunque non riesca a dormire bene di notte conosce la fatica dell’affrontare gli impegni della vita quotidiana e quanto sia scontato e semplice l’instaurarsi del circolo vizioso stanchezza – incapacità di dormire – stress – stanchezza e così via.  Tutto ciò porta l’organismo a vivere una continua attivazione fisiologica, stancante, disfunzionale e pericolosa per lo stato di salute.

Il Biofeedback come cura per l’insonnia

La tecnica del Biofeedback rappresenta una soluzione efficace per il recupero della capacità di dormire e, quindi, di riposarsi. Un percorso di cura per l’insonnia con questa tecnica è rappresentato da:

– Una valutazione iniziale dove vengono rilevati e messi in relazione di valori di base (soggettivi) riguardanti il funzionamento fisico della persona  – la rilevazione avviene attraverso strumenti non invasivi.

– Una fase successiva che è rappresentata dal percorso di Biofeedback, all’interno del quale il soggetto imparerà a leggere i propri valori (tensione muscolare, battito cardiaco, conduttanza cutanea, temperatura e respirazione) e imparerà ad interpretarli. Attraverso esercizi di respirazione, successivamente, imparerà a modificarli (abbassamento della tensione muscolare, diminuzione del battito cardiaco, regolazione della conduttanza cutanea e della temperatura). L’azione su questi valori permetterà al fisico di abbandonare l’attivazione costante per acquisire uno stato di rilassamento.

– All’interno del percorso, saranno insegnati esercizi di rilassamento che permetteranno al soggetto di possedere un vasto bagaglio di strategie utili per affrontare il problema.

– Se necessario sarà possibile affiancare un percorso di supporto psicologico per risolvere eventuali problemi di vita che potrebbero essere causa o concausa dell’insonnia.

– Valutazione finale per assicurarsi di avere raggiunto gli obiettivi desiderati.

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