Come evolvono le capacità narrative dei bambini?

La prima forma di narrazione che troviamo nei bambini, in forma rudimentale dopo i due anni, è quella di tipo autobiografico: basata su situazioni di vita quotidiana e su personaggi familiari. Un classico esempio di narrazione autobiografica è quella relativa alla partecipazione ad una festa di compleanno.

Verso i 4 anni i bambini sono in grado di narrare esperienze di vita quotidiana in ordine cronologico ed eventi passati associati principalmente ad emozioni “negative”. Successivamente i racconti dei bambini iniziano a contenere due eventi reali, ma possono non essere del tutto comprensibili per chi li ascolta. Questo è dovuto alla mancanza di informazioni importanti oppure al fatto che le informazioni non sono espresse nella sequenza corretta. Le capacità narrative migliorano sempre più dai 5 ai 6 anni, anche se a 5 anni possiamo trovare storie incomplete.

In età prescolare le narrazioni iniziano a contenere emozioni. I bambini cominciano a mettersi nei panni dei personaggi dei loro racconti grazie allo sviluppo della teoria della mente.

Come evolvono e perché il ruolo dell’adulto è importante

Secondo lo psicologo Jerome Bruner, l’essere umano ha una predisposizione innata a organizzare le proprie esperienze sotto forma di narrazioni, un prezioso strumento di scambio sociale di emozioni e conoscenze culturali.

Come puoi fare come genitore per favorire le abilità narrative di tuo figlio?

  • Ogni occasione è buona per raccontare

Se il bambino è stato ad un compleanno o ha partecipato ad una gita, chiedigli di raccontare ciò che è successo. Poni l’attenzione non solo sui contenuti ma anche sulla forma (il modo in cui vengono organizzati ed espressi i contenuti stessi).

  • Fai molta attenzione ai tuoi interventi!

Non intervenire nelle narrazioni di tuo figlio con l’obiettivo di correggerlo, ma con la finalità di guidarlo: “dopo aver mangiato la torta cosa avete fatto?”. Via libera alle riformulazioni, ovvero alle domande di chiarimento che contengono la forma corretta e completa delle espressioni usate dal bambino (es. la maestra ha detto “sssss”? la maestra vi ha detto di fare silenzio?). Fai infine attenzione a non porgli sempre le stesse domande (es. come è andata all’asilo?): perderebbero il loro valore!

  • Parti dalle immagini per raccontare una storia

Usa libri che contengono solo immagini e guida il tuo bambino. Parti dalla semplice descrizione delle figure costituenti la storia, per arrivare alla formulazione di una storia articolata, seguendo la successione delle scene raffigurate.

  • Leggi insieme a tuo figlio

La lettura congiunta di libri promuove lo sviluppo linguistico del bambino e gli permette di comprendere la struttura delle narrazioni. Durante la lettura coinvolgi direttamente il bambino con domande volte a stimolare la rielaborazione dei contenuti della storia (chi, che  cosa ecc..), rivolgi la sua attenzione alla comprensione delle motivazioni dei personaggi e aiutalo a liberare le emozioni che prova.

  • Giocate a creare il finale delle storie

Leggi insieme al tuo bambino una storia senza soffermarti sul finale. Stimola la sua creatività chiedendogli di formulare più versioni del finale della storia!

 

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