COME FUNZIONA LA CAPACITA’ DI RISOLVERE PROBLEMI?

COME SCOPRIRE SE TUO FIGLIO HA DIFFICOLTA’

La capacità di ragionamento aritmetico costituisce un obiettivo importante durante la scuola primaria, in quanto essa è associata all’abilità di soluzione di qualsiasi problema nella vita quotidiana. Per superare efficacemente gli ostacoli, abbiamo bisogno di flessibilità di pensiero e capacità di adattamento a situazioni nuove o difficili. Purtroppo, è stato dimostrato che circa un quarto dei bambini nella scuola primaria ha difficoltà nella risoluzione dei problemi aritmetici.

Attenzione! Quando ci sono delle difficoltà in matematica si parla sempre di “discalculia”? Certamente no. Questo non significa che questi bambini abbiano deficit gravi, quanto piuttosto che siano scarsi nelle abilità cognitive che sottostanno all’intelligenza numerica.  Per fortuna, esistono delle attività di potenziamento delle abilità di problem-solving, atte a insegnare ai bambini come procedere nella ricerca di una soluzione, sia che riguardi i problemi aritmetici che gli ostacoli che la vita ci pone inevitabilmente di fronte.

Osservare tuo figlio durante le attività di vita quotidiana (ad esempio, il gioco) e lo svolgimento dei compiti, potrebbe aiutarti a capire se ha difficoltà, permettendoti di aiutarlo.

Come capire quali sono i motivi che complicano la vita a tuo figlio?

Ecco le 5 abilità richieste per la corretta soluzione di un problema aritmetico.

  • Una memoria di lavoro veloce e precisa. La memoria di lavoro opera per il mantenimento dell’informazione mentre altri processi hanno luogo. Possiamo immaginarla come un magazzino temporaneo. Una funzione importante di questo tipo di memoria è l’updating, ossia l’abilità di aggiornamento di informazioni già presenti in memoria con nuove informazioni in ingresso, come ad esempio nel calcolo a mente.
  • Una buona comprensione. Molti bambini hanno difficoltà a capire il significato di alcune parole (ad esempio: ciascuno, ogni) e, a volte, le confondono tra di loro. Nel caso di bambini in difficoltà, le spiegazioni verbali costituiscono un aggravio alla comprensione, in quanto moltiplicano le operazioni di decodificazione che essi devono compiere. Tuttavia, tradizionalmente, le strategie di facilitazione consistono proprio in quantità eccessive di istruzioni verbali!
  • La capacità di rappresentazione mentale, ossia l’abilità di immaginarsi una situazione per risolvere il problema.
  • Saper categorizzare e pianificare. Una buona abitudine nella soluzione dei problemi è quella di crearsi degli schemi mentali costituiti dall’insieme di conoscenze che permettono di riconoscere un problema come familiare, già visto, e di risolverlo quindi velocemente. Ovviamente, il bambino deve anche saper elaborare un piano di soluzione, ossia saper organizzarsi il lavoro, tramite dei sotto-obiettivi. Tuo figlio è in grado di pianificarsi le ore di compiti a casa in modo costruttivo oppure è impulsivo e lavora per tentativi?
  • La metacognizione. Riuscire a riflettere sul proprio lavoro è uno dei cardini del potenziamento dell’abilità di problem-solving, in quanto conferisce al bambino strategie di controllo della propria prestazione. Implica una regolazione emotiva adeguata, per ridurre l’ansia da prestazione e aumentare la motivazione!

 

Ti proponiamo un questionario completamente anonimo per aiutarti a riflettere sulla tua capacità di risoluzione dei problemi.

Cosa fai quando devi risolvere un problema? (seleziona più risposte)

·       Leggo bene il testo e la domanda per capire cosa mi chiedono.

·       Cerco di essere veloce a risolverlo, così posso fare altro.

·       Penso ad altri problemi simili già fatti.

·       Immagino la situazione descritta nel testo del problema.

·       Faccio un disegno del problema.

·       Leggo e decido se è facile o difficile; se è difficile, lo lascio in bianco.

·       Trovo i dati importanti.

·       Altro (scrivi cosa)….

Se un problema ti sembra troppo difficile, cosa fai? (seleziona una risposta)

·       Chiedo aiuto.

·       Lascio stare, tanto la matematica non mi riesce.

·       Provo comunque a risolverlo.

·       Mi arrabbio.

·       Mi blocco e ciò mi rende triste.

 

Ti piacciono i problemi di matematica? (seleziona una risposta)

Si Perché?

 

  1.       Perché li trovo facili.
  2.  Perché prendo bei voti in           matematica.
  3.       Perché mi divertono.
  4.       Altro (scrivi)……..
 

 

 No Perché?

 

  1.      Perché sono difficili.
  2.      Perché vado male in  matematica.
  3.      Perché non capisco come si           risolvono.
  4.     Perché ci metto tempo a risolverli e non ho voglia.
  5.       Altro (scrivi)………

 

 

Vorresti che qualcuno ti aiutasse a capire come risolvere i problemi matematici?

 

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