La vivacità e la voglia di sperimentare sempre cose nuove sono delle caratteristiche comuni in moltissimi bambini. Talvolta, però, non si tratta semplicemente di elementi caratteriali, ma di un disturbo evolutivo definito Disturbo da deficit dell’attenzione (ADHD).
Anche vostro figlio ha dei comportamenti problematici?
- Difficoltà nello svolgere i compiti per casa;
- È in continuo movimento e gioca in modo irruento;
- Da calci a fratelli e compagni di scuola;
- Interrompe sempre mentre si sta parlando;
- Non svolge semplici richieste (vestirsi, prepararsi la cartella, lavarsi i denti);
- Risponde in modo non opportuno appena non si fa o dice quello che vuole lui;
- Non vuole più andare a scuola;
- Le maestre riferiscono che spesso è nel proprio mondo;
- Ha difficoltà ad interagire con i coetanei;
- Si demoralizza facilmente davanti a compiti nuovi;
- Spesso sembra agire senza pensare alle conseguenze;
- Inizia un gioco poi si stanca subito e ne vuole fare un altro;
- Dimostra di non porre attenzione;
- Crede di non farcela appena incontra una piccola difficoltà;
- Ha scoppi di ira.
Tutti questi sintomi possono fare parte del Deficit d’attenzione e iperattività (ADHD).
Questo deficit è caratterizzato da difficoltà da parte del bambino/ragazzo di mantenere l’attenzione e la concentrazione per periodi di tempo prolungato. Un’altra caratteristica di questo quadro può essere la presenza di sintomi legati all’iperattività e all’incapacità di inibire comportamenti non opportuni per il contesto.
Queste due sintomatologie primarie possono presentarsi singolarmente o insieme; in quest’ultimo caso vengono riportati errori di attenzione legati all’incapacità di inibire l’informazione irrilevante per il compito.
Vi sentite impotenti e incapaci di gestire vostro figlio che presenta queste problematiche? Nello specifico:
- Vi sentite estremamente stanchi e senza energie per prendervi cura di voi stessi o degli altri componenti della famiglia;
- Vi sentite stremati perché continuate a sgridare o punire vostro figlio inutilmente;
- Vi sentite inutili perché non riuscite a gestire la situazione;
- Perdete spesso la pazienza anche con gli altri figli;
- Non capite come mai non riuscite ad educare vostro figlio in modo adeguato;
- Non sapete come porvi verso gli insegnanti che vi riportano un’incapacità di gestione di vostro figlio all’interno di una classe;
- Non sapete a chi rivolgersi per chiedere aiuto;
- Provate senso di colpa perché presi dallo stress della situazione usate toni o comportamenti eccessivamente aggressivi;
- Avete la sensazione di aver provato tutte le soluzioni possibili e non sapere più cosa fare.
Cosa fare?
- Favorire un ambiente famigliare coerente ed unito;
- Cercare di premiare il bambino quando mette in atto un comportamento adeguato tramite lodi;
- Cercare di ignorare il comportamento che si intende ridurre;
- Organizzare il planning giornaliero in modo dettagliato e preciso;
- Scrivere delle regole precise e dettagliate prevedendo in anticipo le conseguenze che il bambino incontrerà se non rispetterà le regole prefissate;
- Prevedere un momento nella giornata in cui si compiono attività piacevoli con il bambino;
- Allenarsi ad rimproverare il bambino in modo efficace e aumentare le lodi;
- Intraprendere un percorso di Parent Training, in cui l’obiettivo è quello di insegnare ad entrambi i genitori a gestire emotivamente le complicanze relative alla gestione di un bambino/ragazzo che presenta il deficit di attenzione ed iperattività. Durante le sedute di Parent Training inoltre verranno insegnate delle strategie comportamentali di gestione dei comportamenti problematici riportati dal bambino.
Se sei interessato all’argomento rivolgiti presso il Centro Phoenix, per poter iniziare un percorso di coppia mirato ad aiutarti emotivamente e a livello comportamentale nella gestione di un ragazzo con ADHD.
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