La mindfulness: come gestire lo Stress dell’Insegnante
Il burnout degli insegnanti è ormai un argomento di estrema rilevanza anche in ambito internazionale e diversi studi, condotti in varie parti del mondo, confermano la diffusione sempre più rapida di questo disagio sociale.
Ma esiste una soluzione? Esiste un modo per Gestire lo stress dell’insegnante?
Oggi vi parleremo della Mindfulness e di come essa sia estremamente efficace per affrontare lo stress anche nelle situazione più complicate.
“Mindfulness” significa prestare attenzione, ma in un modo particolare:
- con intenzione,
- al momento presente,
- in modo non giudicante”.
Si può descriverla, anche, come un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento e del qui e ora.
L’approccio della mindfulness deriva ed è basato sulla meditazione di consapevolezza e consiste nel proporre un livello introduttivo di pratica di meditazione che sia adeguato e adatto a contesti quotidiani, all’esperienza di vita normale, che vengono sperimentati tutti i giorni.
In sintesi, un approccio che punta a mettere le persone in una diversa relazione col disagio, che prima o dopo, in un modo o nell’altro, la vita porta a sperimentare.
La mindfulness aiuta ad acquisire l’abilità di mantenere l’attenzione sul momento presente, soprattutto in situazioni difficili, imparando a percepire tutti i segnali della propria mente, del proprio corpo e della realtà, senza giudicare e accettandoli così come sono, senza desiderare che niente sia diverso.
Tutto questo permette di familiarizzare con l’onda emotiva, di accettare l’emozione e, conseguentemente, di attutire lo stato di malessere che ne deriva, non più amplificato dall’ interpretazione e dal giudizio.
Vivere le emozioni per quelle che sono aiuta a sentirsi più liberi, più padroni di se stessi e permette di vivere il momento presente, al massimo delle proprie potenzialità, migliorando, non solo il proprio benessere, ma, anche, la propria prestazione.
La pratica della Mindfulness porta ad acquisire l’abilità di essere consapevoli in modo non giudicante, imparando a distinguere i fatti reali, dalle interpretazioni.
Il concetto chiave risiede nella conferma che l’automaticità dei pattern di emozioni, pensieri negativi, stati corporei e ricordi possono riattivare emozioni negative. La meditazione della mindfulness agisce sull’automaticità, ampliando la consapevolezza dell’individuo e questo aiuta a razionalizzare, impedendo l’associazione, inconsapevole, che suscita lo stato di malessere.
Quando e come la Mindfulness funziona:
- Quando l’emozione è troppo intensa e si ha la sensazione di non riuscire a ragionare (livelli di stress molto elevati e costanti).
- Quando la mente tende a ruminare pensando e ripensando a qualcosa che è accaduto, in modo ossessivo (costringendo a mantenere attivo il problema e il pensiero con il rischio di trasportare i problemi lavorativi a casa).
- Quando lo stress conduce alla sensazione che la vita stia sfuggendo di mano.
Gli obiettivi concreti che si possono ottenere grazie alla meditazione consapevole sono:
- L’ acquisizione dell’ abilità di mantenere l’attenzione sul momento presente, soprattutto in situazioni difficili, imparando a percepire tutti i segnali della propria mente, del proprio corpo e della realtà, senza giudicare e accettandoli così come sono, senza desiderare che niente sia diverso, questo allenta l’ansia e permette una visione più obiettiva e distaccata e, dunque, il la possibilità di cambiare e risolvere.
- Imparare a familiarizzare con l’onda emotiva e ad accettare l’emozione che permette di attutire lo stato di malessere che ne deriva.
- Imparare a vivere le emozioni, per quelle che sono, aiuta a sentirsi più liberi, più padroni di se stessi questo porta ad un maggiore benessere e al più facile raggiungimento degli obiettivi personali.
La pratica della Mindfulness porta ad acquisire, quindi, l’abilità di essere consapevoli in modo non giudicante, imparando a distinguere i fatti reali, dalle interpretazioni.
Queste abilità permettono di affrontare il mondo del lavoro, in questo caso della scuola, con la capacità di distanziarsi dalle difficoltà, che non saranno più vissute come una sofferenza personale ed intensa ma, semplicemente, in quanto tali, cioè problemi da risolvere e “se sono problemi allora esistono delle soluzioni”.