Tuo figlio ha difficoltà in matematica?
Ci saranno delle ripercussioni negative in futuro e nel mondo del lavoro?
Se la risposta è affermativa, allora ti stai facendo la domanda giusta!
La Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 Dicembre 2006 ha inserito le abilità matematiche all’interno delle “competenze chiave europee” che devono essere acquisite al termine del periodo obbligatorio d’istruzione o di formazione.
Cosa comporta ciò?
La competenza matematica non viene richiesta unicamente dalla scuola, ma anche nel mondo del lavoro come capacità indispensabile per poter affrontare la carriera lavorativa.
Riflettendo in modo più approfondito, la capacità di contare e risolvere i problemi si ritrova in numerose attività di vita quotidiana, come fare la spesa, leggere l’orario, conteggiare le ore di lavoro, gestire il denaro, ecc…
Proprio qui troverai 5 punti chiave che possono aiutarvi a orientare vostro figlio verso un futuro più sicuro e prevedibile, iniziando a migliorare le capacità in matematica!
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Prevenire, è meglio che curare!
Sicuramente è utile prestare attenzione ai campanelli d’allarme del ragazzo; voti bassi a scuola non sempre sono indice di scarsa applicazione, ma possono nascondere delle serie difficoltà nel compito. Attivarsi in tempo è una strategia funzionale a prevenire eventuali problemi futuri.
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Un, due, tre…continua tu!
Concedi a tuo figlio dei momenti di gioco…con i numeri! Tutto sarà più divertente e la matematica prenderà un’altra sfumatura! Ricordati di essere il suo compagno di gioco e non il suo professore! Coinvolgilo in attività che prevedono l’utilizzo dei numero, dove per esempio si contano le caselle o si utilizzano i dadi.
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Vieni a fare la spesa con me, sarai tu a pagare, ma ti sarò vicino!
Uno degli allenamenti più proficui nel far di conto è il momento della spesa! Facendolo partecipare a questa attività, lo renderai più sicuro di sé e noterà come l’abilità del dare il resto e conteggiare sia un’azione fattibile. Comprenderà inoltre il valore dei soldi e la distinzione tra banconote, monete e centesimi.
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Usiamo la linea dei numeri…l’importante funzione del righello!
Il righello può essere utilizzato non solo in geometria, ma anche come strumento per orientare il bambino nella progressione numerica.
Per esempio, nell’addizione 5+2 possiamo dire:-“Partiamo da 5 e aggiungiamo due centimetri, dove arriviamo? Bravo! A 7 !”.
La linea numerica è un ottimo aiuto per comprendere la sequenzialità e l’immagine visiva dei numeri e facilita lo studente nei compiti di addizione e sottrazione.
Puoi usare anche un metro da sarta per i numeri elevati.
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Contare con le dita si può! Lo faccio anch’io!
Alcune persone credono che usare le dita per contare sia sinonimo di scarsa conoscenza della matematica. In verità, questa strategia è praticata da molte persone (anche da adulti), ed è un utile strumento che aiuta a prevenire eventuali errori di calcolo.
Si ricorre a questo metodo a causa di una mancata automatizzazione della rappresentazione del numero che spinge la persona a ricercarne una concreta, le dita, appunto!
L’allenamento e l’utilizzo di strategie cognitive favorisce lo sviluppo dell’interiorizzazione del numero.
Come faccio, quindi, a incrementare le abilità nel calcolo e la risoluzione dei problemi mio figlio? Come può migliorare in matematica?
Molti studi confermano che un adeguata stimolazione e riabilitazione di specifiche aree coinvolte nel calcolo e del numero favorisca un netto miglioramento nelle prestazioni matematiche.
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