Disabilità intellettiva moderata

La disabilità intellettiva moderata rappresenta circa il 10-14% delle persone con disabilità intellettiva.

Il funzionamento risulta compromesso nella velocità di acquisizione del linguaggio, delle abilità prescolastiche e degli apprendimenti.

Le competenze cognitive, che le persone con disabilità intellettiva moderata possono raggiungere, sono tipiche dell’età compresa tra i 4 e i 7 anni, quindi è difficile che sviluppino l’intelligenza operatoria concreta.

L’addestramento professionale e delle abilità sociali può dare buoni risultati. Con la giusta supervisione possono riuscire a prendersi cura di sé e imparare a spostarsi in autonomia nei luoghi a loro familiari.

Da adolescenti potrebbero avere problemi relazionali a causa della difficoltà di riconoscere le convenzioni sociali. Da adulti, se vengono supervisionati, possono eseguire lavori che non richiedono specializzazione.

La disabilità intellettiva moderata e i 3 domini: concettuale, pratico e sociale.

Ambito concettuale

Le abilità concettuali delle persone con disabilità intellettiva moderata sono limitate se paragonate a quelle dei coetanei. In età prescolare è presente uno sviluppo lento delle abilità prescolastiche e di linguaggio. Anche a scuola, si manifesta lentezza quando è necessario imparare a leggere, scrivere e fare i calcoli, comprendere il concetto di tempo e l’uso del denaro. Tali apprendimenti faticano a svilupparsi anche in età adulta. Hanno bisogno di supporto per poter utilizzare le competenze scolastiche e svolgere le attività concettuali nei vari ambiti della vita quotidiana: al lavoro, a casa, ecc.

Ambito pratico

È possibile che vengano acquisite le abilità pratiche essenziali per la cura della persona (vestirsi, mangiare, andare al bagno e pulirsi), anche se è necessario un periodo di insegnamento oltre al tempo che serve affinché la persona possa svolgere autonomamente queste abilità. Da adulti è possibile riuscire a partecipare alle attività domestiche, se precedentemente è stato effettuato un apposito addestramento e un lungo periodo di supporto nello svolgimento delle attività. L’inserimento lavorativo può avvenire nello svolgimento di mansioni che non coinvolgano abilità concettuali e comunicative. La supervisione rimane un aspetto fondamentale non solo a livello lavorativo, ma anche per gestire le difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane, come l’uso del denaro, il trasporto, le questioni di salute ecc.

Le persone con disabilità intellettiva moderata riescono a sviluppare capacità ricreative, con adeguato supporto e insegnamento. Va considerato il fatto che alcune di queste persone possono manifestare comportamenti disadattivi che influenzano negativamente la sfera sociale.

Ambito sociale

Sono evidenti le differenze tra bambini con disabilità intellettiva di grado moderato e bambini con sviluppo tipico, nell’ambito del comportamento sociale e comunicativo. Nei bambini con questo disturbo si può osservare un linguaggio parlato molto semplice rispetto a quello dei coetanei. Queste limitazioni linguistiche non compromettono la capacità di riuscire a sviluppare amicizie e relazioni strette, anche se potrebbero manifestare delle difficoltà nella capacità di percepire e interpretare correttamente gli stimoli di tipo sociale, nella capacità di decisione e di giudizio sociale. Tali problematiche nel loro insieme possono influenzare le relazioni con i coetanei. Per garantire lo sviluppo sociale e comunicativo e per favorire il successo scolastico e lavorativo risulta necessario un sostegno nello svolgimento delle attività.

Alcuni chiarimenti

Quando si parla di lentezza o limitazioni nello sviluppo di un’abilità, si intende indicare che la prestazione del bambino si colloca in fascia deficitaria, ossia al di sotto del livello di norma attesa in base all’età cronologica. I professionisti sanitari utilizzano degli strumenti standardizzati per misurare oggettivamente le capacità da indagare.

Il genitore cosa può fare per riconoscere la presenza o meno di difficoltà nelle varie aree dello sviluppo del proprio figlio?

È importante conoscere le caratteristiche delle tappe di sviluppo tipico nei diversi domini (fisico, motorio, percettivo, cognitivo, linguistico e sociale) e riuscire a confrontarle con le capacità attuali del bambino. In questo modo sarà possibile capire se il bambino manifesta delle abilità carenti oppure se tali abilità non si sono ancora presentate.

 

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