I Livelli di Disabilità Intellettiva

La disabilità intellettiva è una condizione che insorge durante il periodo dello sviluppo ed è caratterizzata dalla presenza di limitazioni nel funzionamento intellettivo e nel funzionamento adattivo. Esistono diversi livelli di disabilità intellettiva a secondo della gravità.

Il funzionamento intellettivo è definito dal quoziente intellettivo (QI), ricavato tramite uno o più test di intelligenza (WISC 4, Leiter-R, Stanford Binet) e considerato deficitario quando è inferiore ad un punteggio di 70. Si possono osservare compromissioni a livello cognitivo, linguistico e motorio.

Il funzionamento adattivo riguarda il livello di adattamento agli standard di autonomia personale. Viene valutato attraverso misurazioni standardizzate con informatori attendibili. Le difficoltà si manifestano principalmente nelle seguenti aree:

  • Concettuale: riguarda le competenze linguistiche, la capacità di lettura, scrittura, calcolo, ragionamento, memoria e conoscenze generiche;
  • Pratica: riguarda gli ambiti personali, ossia il prendersi cura di sé, essere responsabili, gestire il denaro e il tempo libero;
  • Sociale: riguarda la capacità di fare e mantenere amicizie, essere empatici, abilità di comunicazione, il giudizio sociale.

Sulla base di questi due criteri di funzionamento vengono definiti 4 livelli di gravità: lieve, moderato, grave ed estremo. Va considerato che il livello di funzionamento adattivo può avere una notevole importanza nella definizione della diagnosi, in quanto determina il livello di assistenza di cui la persona può avere bisogno nella quotidianità.

Di seguito verranno descritte le caratteristiche principali della disabilità intellettiva a seconda del livello di gravità.

Si manifesta in circa l’83-85% della popolazione con disabilità intellettiva e rappresenta il gruppo più ampio. Le persone che presentano questa condizione solitamente sviluppano capacità sociali e comunicative prima della scuola primaria, quindi tra 0 e 5 anni di età. In questa fase, le aree senso-motorie risultano poco compromesse. A scuola possono imparare a leggere, a scrivere e fare i calcoli essenziali, anche se l’automatizzazione di queste abilità necessita di più tempo rispetto ai bambini con sviluppo tipico. Tendenzialmente il livello degli apprendimenti raggiungibile corrisponde alla 5^ primaria. Intorno ai 16 anni, le persone con disabilità intellettiva lieve possono raggiungere un’età mentale compresa tra 8 e 11 anni e sviluppare l’intelligenza operatoria concreta. Da adulti possono sviluppare adeguate capacità sociali e lavorative, anche se potrebbero avere bisogno di assistenza o di appoggio.

Si manifesta in circa il 10-14% della popolazione con disabilità intellettiva. La maggior parte di queste persone acquisisce molto lentamente il linguaggio e le abilità prescolastiche. A scuola, lo sviluppo degli apprendimenti (lettura, scrittura, matematica, comprensione del concetto di tempo e uso del denaro) è molto lento e limitato rispetto ai coetanei.

Per le persone con disabilità intellettiva moderata sembra particolarmente difficile progredire negli apprendimenti oltre il livello della 2^ elementare, mentre sembrerebbero beneficiare maggiormente di un addestramento professionale e nelle abilità sociali.

Possono raggiungere un’età mentale tra i 4 e i 7 anni, non riuscendo a sviluppare l’intelligenza operatoria concreta. Con la giusta supervisione possono provvedere alla cura della propria persona e imparare a spostarsi in autonomia nei luoghi a loro familiari.

Le difficoltà nel riconoscere le convenzioni sociali possono interferire nelle relazioni sociali soprattutto durante l’adolescenza. In età adulta possono svolgere lavori non specializzati se supervisionati e riescono ad adattarsi alla vita in comunità.

  • La disabilità intellettiva grave

Si manifesta nel 3-4% delle persone con disabilità intellettiva.

Il periodo della prima fanciullezza è caratterizzato da un’acquisizione minima del linguaggio, con limitazioni nel lessico e nella costruzione della frase; la produzione verbale avviene in prevalenza attraverso parole singole e frasi semplici. A scuola possono imparare a parlare e a prendersi cura di sé, se vengono addestrati a mettere in pratica le attività essenziali. L’apprendimento scolastico è limitato.

Da adulti possono svolgere compiti semplici in ambienti protetti, possono manifestare autolesionismo e disadattamento. Molti si adattano alla vita in comunità alloggio o con la propria famiglia, eccetto nei casi in cui siano presenti altre patologie per le quali siano necessarie cure specifiche o assistenza specializzata.

  • La disabilità intellettiva estrema

Si manifesta nell’ 1-2% delle persone con disabilità intellettiva.

Molti presentano una condizione neurologica associata al disturbo.

Nella prima infanzia si può osservare la compromissione del funzionamento senso motorio, che potrebbe svilupparsi in ambienti specializzati con assistenza e supervisione costante.

Un adeguato addestramento può favorire un miglioramento dello sviluppo motorio, della comunicazione e della capacità di prendersi cura di sé. È possibile che riescano a svolgere compiti semplici in ambienti controllati e protetti. Possono manifestare comportamenti disadattivi.

 

 

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