Il Biofeedback è una tecnica efficace nella cardiopatia

Le cardiopatie sono tra le principali cause di morte delle persone nei paesi industrializzati e colpiscono a tutte le età.

Con il termine cardiopatia ci si riferisce a tutte quelle malattie, congenite o acquisite, che interessano il sistema cardiocircolatorio e in particolare il cuore (cardiopatia ischemica, cardiopatia ipertensiva, cardiopatia dilatativa, cardiopatia congenita, ..)

Nel caso delle cardiopatie congenite, cioè presenti dalla nascita, si presuppone che alla base vi sia una causa prevalentemente genetica.

Nel caso delle cardiopatie acquisite, le cause possono essere ricondotte a numerosi fattori molto diversi tra loro: si va dalle cause fisiche, chimiche, biologiche per arrivare a quelle ambientali e sociali (in particolare a stili di vita errati).

Poiché le cardiopatie acquisite sono dovute anche  allo stile di vita adottato, è sicuramente importante modificare le proprie abitudini alimentari, svolgere regolarmente attività fisica e abolire il fumo e l’eccesso di alcolici. Come è altrettanto fondamentale seguire le terapie farmacologiche prescritte dal medico curante, in base alla propria patologia cardiaca.

E’ innegabile che lo stress svolga un ruolo fondamentale nell’insorgenza di alcune cardiopatie, in particolare quelle legate all’ipertensione.

L’aumento della pressione arteriosa è infatti associata a molti comportamenti errati, come il fumo, il consumo di alcol e la sedentarietà, ma non solo. Le cause principali sono legate a fattori psicologici e allo stress. In particolare:

  • Essere sottoposti a stress prolungato nel tempo / stress cronico
  • Avere uno stile cognitivo iper-reattivo
  • Provare ansia
  • Essere irascibili e iperattivi
  • Esercitare un eccessivo controllo interno e dell’ambiente circostante

Tutti questi fattori elencati, se presenti in maniera costante, generano una eccessiva attivazione del Sistema Nervoso Simpatico nei soggetti predisposti, e con il passare del tempo e a causa delle continue stimolazioni, alterano il funzionamento dei recettori presenti sui vasi sanguigni e nel cuore che inviano informazioni errate sullo stato pressorio reale. Questo sfasamento determina un anormale innalzamento della pressione sanguigna. Questo meccanismo, protratto nel tempo, si cronicizza e genera l’ipertensione, che può portare alla genesi di alcune cardiopatie.

 Il Biofeedback è una tecnica terapeutica non farmacologica e priva di effetti collaterali che può fornire un valido aiuto per riequilibrare il funzionamento del sistema nervoso autonomo, configurandosi come un’efficace tecnica di riabilitazione cardiologica.

E’ basato sul principio che il corpo e la mente sono collegati tra loro e che la mente può controllare il corpo.

Grazie a questa tecnica, di comprovata validità scientifica, sarà possibile imparare a riequilibrare il funzionamento dei sistema nervoso simpatico e parasimpatico, riconoscere, correggere e prevenire le alterazioni fisiologiche che causano e mantengono i disturbi con conseguente loro riduzione o eliminazione.

L’intervento viene effettuato tramite un’apparecchiatura computerizzata, che attraverso dei sensori posizionati in diversi punti del corpo, rileva in tempo reale alcuni parametri fisiologici al di fuori del controllo volontario (come il battito cardiaco, la respirazione, la tensione muscolare) e li rende visibili attraverso il monitor di un computer sotto forma di suoni o immagini.  In questo modo la persona diventa consapevole dei propri indici fisiologici alterati e impara a controllarli indirizzandoli verso la normalità.

Ad esempio, osservando il feedback fornito dall’apparecchiatura, è possibile imparare a mantenere la pressione del sangue entro i valori normali.

Durante il trattamento la persona impara ad integrare nella vita quotidiana la capacità di regolazione appresa rendendola automatica. Vengono inoltre insegnate alcune tecniche di decontrazione muscolare, per aiutare l’individuo a controllare le proprie reazioni involontarie raggiungendo uno stato di rilassamento.

Il Biofeedback è una valida alternativa non farmacologica al trattamento dell’IBS:

  • È clinicamente efficace nell’ 80% dei pazienti trattati;
  • Riduce il bisogno di assunzione di farmaci;
  • È privo di effetti collaterali e controindicazioni (indolore e sicuro);
  • È economico: il protocollo standard prevede un numero limitato di sedute (massimo 20) e non c’è bisogno di sedute successive o periodiche;
  • Ha effetti duraturi (efficacia a lungo termine dimostrata sino a 15 anni).

 

Un training di biofeedback è accompagnato da un monitoraggio della sintomatologia in itinere e al termine dell’intervento al fine di valutare il raggiungimento dei risultati.

 

Presso il nostro Centro la terapia di biofeedback viene spesso affiancata alla psicoterapia di indirizzo cognitivo-comportamentale al fine di aumentare ancora di più l’efficacia dell’intervento con effetti di prevenzione e cura importanti.