Le discussioni per soldi
Le discussioni per soldi sono significativamente correlate al rischio di terminare il rapporto perché nascondono importanti significati e portano rapidamente ad un calo della soddisfazione percepita, a sentimenti di ingiustizia e di incomprensione fra i partner.
Lo hanno dimostrato gli studiosi della Brigham Young University, che hanno svolto un’indagine specifica sull’argomento.
Le liti per denaro portano ad avere toni più accesi rispetto a tutte le altre, durano più a lungo e fanno “saltare” quei freni che i coniugi mantengono quando si parla di altri argomenti.
Il litigio per denaro non è quasi mai un vero litigio per soldi, quanto per ciò che i soldi rappresentano nella coppia o nella famiglia.
Quando un partner ha le “mani bucate” l’altro si troverà a prendersi tutte le responsabilità e magari a fare delle rinunce per rimediare alle spese sconsiderate dell’altro.
L’accusa di “mani bucate” può nascondere quindi una serie di accuse che non riguardano tanto la gestione dei soldi, ma la gestione del rapporto, e in particolare la mancata parità nelle responsabilità e la scarsa attenzione al benessere del partner.
E’ anche possibile fare del male al partner utilizzando i soldi, sia sperperando, sia privando il partner del necessario e della sua dignità: non sono rari i casi di mogli disoccupate o che rinunciano a lavorare per occuparsi della gestione della famiglia e che si ritrovano sotto stretto controllo del marito, che lascia loro denaro insufficiente a far fronte alle esigenze della famiglia e pretende la rendicontazione al centesimo di ogni spesa, anche di quelle davvero minime, per mantenere la moglie in uno stato di dipendenza e sottomissione.
A volte accade il contrario e la moglie, inizialmente incaricata della gestione finanziaria della famiglia, concede mensilmente al coniuge una sorta di paghetta insufficiente alle sue necessità individuali, trattandolo alla stregua di un bambino.
Secondo i ricercatori, quando i litigi per denaro nascono presto nella relazione è possibile prevedere una scarsa soddisfazione per il rapporto e, se i dissapori proseguono, un successivo divorzio.
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