Plusdotazione: come riconoscerla e come intervenire

Cos’è la Plusdotazione?

Tuo figlio parla in modo estremamente forbito e divora libri da quando era piccolissimo?

Sa svolgere mentalmente calcoli anche molto complessi lasciandoti proprio di stucco?

Ha imparato a leggere, a scrivere e a fare operazioni aritmetiche senza che nessuno glielo insegnasse e molto prima rispetto ai bambini della sua età?

Ha una memoria eccezionale? Ha idee originali e innovative, se non geniali? E’ così curioso che vuole sapere tutto e di più su determinati argomenti?

Riconosci tuo figlio in alcune di queste caratteristiche? se hai risposto di si, allora è  probabile che sia un piccolo genio! Oppure, se vogliamo utilizzare una terminologia più specifica, un bambino plusdotato e cioè ad alto potenziale intellettivo.

Ecco di seguito i principali segnali che ti aiuteranno a capire come riconoscere la Plusdotazione:

  • Ha imparato a leggere da solo e molto presto (pensa che alcuni bambini plusdotati possono iniziare a leggere anche intorno ai 2-3 anni!); in modo simile ciò può capitare, con tempi più lunghi, anche con la scrittura e con i numeri;
  • Comprende le cose molto velocemente;
  • Sa un sacco di cose;
  • Riesce a risolvere i problemi in modo originale;
  • Preferisce relazionarsi con ragazzi più grandi o con adulti rispetto ai bambini della sua stessa età;
  • Possiede un forte senso di giustizia ed è molto sensibile al concetto di equità;

Questi sono i bambini che tutti gli insegnanti desidererebbero, che ottengono i voti più alti di tutta la classe e che si svegliano contenti tutte le mattine per andare a scuola! Ma ne siamo proprio sicuri? La faccenda si complica un po’ se parliamo dell’altra faccia della medaglia:

  • Ti suonerà strano ma spesso rimangono molto delusi della scuola. Basta pensare al fatto che sono convinti di andarci per imparare moltissime cose nuove, ma per loro non lo sono! E pensa un po’, devono pure fare un sacco di esercizi su cose che già sanno fare. Insomma, una vera noia! Non c’è da meravigliarsi, dunque, se ciò porta ad una perdita di interesse verso le attività scolastiche e alla messa in atto di comportamenti problematici, talvolta anche di esagerata ostilità verso gli insegnanti.
  • Puntano così tanto alla perfezione che un minimo errore li porta alla disperazione
  • Gli altri bambini hanno difficoltà a comprenderli perché usano un linguaggio diverso, spesso troppo forbito e specifico. Talvolta nemmeno gli interessi sono per nulla simili. Questo cosa può provocare? Una profonda sensazione di inadeguatezza!Ed è importante sapere che tale situazione può condurre, soprattutto in età adolescenziale e adulta, a disturbi dell’umore, come depressione e ansia.
  • Hanno idee così originali e spesso fuori dal comune che gli altri tendono a considerali strani o addirittura bizzarri.
  • Se il loro punto di forza è certamente il livello intellettivo, un loro punto di debolezza risiede nella gestione delle emozioni che spesso sentono ed esprimono in maniera più forte. Ciò suscita in loro un minor autocontrollo (possono, ad esempio, avere reazioni eccessive di fronte a situazioni che non lo richiedono). In caso contrario, invece, possono cercare di nascondere i loro sentimenti, apparendo agli occhi degli altri come persone fredde (Robinson et al 2002).

Che cosa fare, dunque, se tuo figlio presenta caratteristiche simili a queste? Il primo passo da seguire consiste nell’ eseguire un’approfondita valutazione neuropsicologica che permetta di indagare una serie di aree quali:

  • Il livello intellettivo;
  • La capacità attentiva;
  • La capacità di pianificazione mentale;
  • L’abilità nel memorizzare informazioni e, in particolar modo, di manipolarle ed elaborarle (memoria di lavoro);
  • Gli apprendimenti scolastici (legati alla lettura, scrittura e matematica);
  • Gli aspetti inerenti alla sfera emotiva, comportamentale e sociale; al fine di cogliere una visione globale di questi aspetti risulta fondamentale la partecipazione e l’aiuto anche da parte degli insegnati.

In questo modo saranno individuati i possibili punti di forza e di debolezza del bambino per poter scegliere di conseguenza l’intervento più adeguato al fine di consentirne il pieno equilibrio degli aspetti cognitivi, comportamentali, emotivi e sociali.

Il Centro Phoenix propone moduli di trattamento specifici per le difficoltà che questi bambini possono incontrare (come, ad esempio, il riconoscimento e la questione delle emozioni).

 

Pensi che tuo figlio sia un plusdotato?

Vuoi contattarci per ulteriori informazioni?

 

Ritorna alle risorse gratuite

 

Seguici sulla nostra Pagina FACEBOOK