QUALI DIRITTI SCOLASTICI PER BAMBINI GIFTED?
COME REALIZZARE LA PERSONALIZZAZIONE DIDATTICA: BUONE PRASSI
Quali sono i diritti che la scuola deve mettere in atto affinchè il bambino gifted abbia un adeguato sviluppo di vita?
- E’ necessaria un’educazione speciale che promuova e potenzi le loro capacità e abilità, non solo per il loro interesse ma anche per quello di tutta la collettività umana;
- Deve riconoscere e rispettare le differenze individuali così da garantire ai bambini superdotati condizioni d’insegnamento tali da permettere loro di sviluppare pienamente le proprie possibilità anche attraverso la ricerca, per definire meglio le nozioni di “gift” e di “talento” così da mettere a punto le procedure atte a riconoscerli e promuovere percorsi didattici adeguati;
- Valorizzare pienamente le loro possibilità nell’interesse proprio e della società, soprattutto per non sprecare preziose e necessarie risorse umane;
- Mettere in atto la personalizzazione della didattica: lo scopo è trasformare in autentiche competenze le potenzialità di ogni essere umano e porre il soggetto in formazione al centro del processo di apprendimento, in quanto ogni bambino ha diritto a veder soddisfatti i propri bisogni.
Cosa vuol dire personalizzare la didattica?
Significa programmare dei percorsi di apprendimento atti a valorizzare “le eccellenze” che ogni alunno possiede, utilizzando un approccio intraindividuale piuttosto che interindividuale (Baldacci, 2006).
La personalizzazione:
- Necessita che ciascuno sia posto nella condizione di maturare la propria formazione in coerenza con le proprie aspettative e speranze;
- Deve trasformare in autentiche competenze le potenzialità di ogni essere umano e porre il soggetto in formazione al centro del processo di apprendimento;
- L’insegnante è chiamato a seguire il reale processo di apprendimento e di sviluppo cognitivo dell’alunno, pronto ad intervenire in seguito alle necessità che il singolo alunno manifesti. Il suo compito è quello di essere la guida e un aiuto ad ogni singolo alunno: ciascuno va posto nella condizione di essere sostenuto e facilitato nel suo impegno verso il raggiungimento della condizione adulta.
Ma quali sono le condizioni necessarie affinchè la personalizzazione didattica a scuola possa essere messa in atto?
- Adeguamento dell’attività educativa alla singolarità della persona di ogni alunno e la contemporanea armonizzazione dell’apprendimento individuale con forme di apprendimento cooperativo;
- Scelta da parte dell’alunno di una parte dei contenuti e delle forme di apprendimento;
- Svolgimento di libere attività espressive oltre che dei compiti legati all’apprendimento delle discipline;
- Flessibilità nella programmazione delle attività e nella scelta delle situazioni di apprendimento;
- Valutazione criteriale insieme a quella normalizzata insegnando all’alunno ad auto valutarsi;
- Valorizzazione dei diversi tipi di eccellenza presenti negli alunni.
Ma perché la personalizzazione è così importante?
Essa garantisce la flessibilità organizzativa e costruisce nelle scuole un modello didattico non standardizzato facendo leva anzitutto sulla qualità professionale degli insegnanti e sul rapporto con il mondo esterno, ma anche e soprattutto fa leva sulla straordinaria opportunità di mettere in campo un’organizzazione didattica che corrisponde in modo naturale alle reali esigenze del soggetto che apprende.
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