Commettere un errore è qualcosa di molto facile da fare, soprattutto in quelle situazioni in cui non possediamo le risorse mentali necessarie per prendere una decisione o risolvere un problema con lucidità e con razionalità.
La maggior parte degli errori si commette infatti proprio per questo motivo e più delicata è la situazione all’interno della quale l’errore viene commesso, più imperdonabile esso diventa ai nostri stessi occhi.
Perché non c’è dubbio, siamo noi i peggiori giudici di noi stessi.
Quando prendiamo una decisione sbagliata, quando commettiamo un errore, esso continua a risuonare nella nostra mente per molto tempo e, se non ce ne liberiamo, questo pensiero finirà per limitare anche le nostre azioni future o, peggio, ci porterà a commettere errori sempre più importanti.
E allora, qual’è il modo più corretto e funzionale di reagire quando ci accorgiamo di aver commesso un errore?
Innanzi tutto, bisogna capire l’errore commesso per non ripeterlo più!
E’ importante accettare che l’errore è qualcosa di inevitabile nelle nostre vite che però va compreso e utilizzato affinché da esso ne sorga un successo: se non prendiamo decisioni sbagliate almeno una volta, sarà difficile riuscire a prendere decisioni giuste!
Tutti facciamo degli errori: la differenza tra il saper approfittare decisioni sbagliate e il non saperlo fare è come le superiamo.
Questo significa che possiamo scegliere di andare avanti e di capire cosa abbiamo sbagliato per non ripeterlo oppure lasciare che questo errore ci perseguiti e non ci permetta di andare avanti.
Dipende tutto da te.
Qualunque cosa deciderai di fare, sappi che non si tratta di un percorso facile e che essere in grado di gestire le emozioni ad esso collegate è qualcosa per cui potrai avere bisogno di un supporto.
Non esitare a farlo!