Terapia a Seduta Singola: cos’è e come si svolge
Se sei curioso di capire come si svolge concretamente la Terapia a seduta singola, questo articolo fa per te.
La Terapia Seduta Singola (TSS) comincia prima di cominciare. Sembra un gioco di parole ma in realtà la prima cosa che viene chiesta di fare prima di entrare effettivamente in studio (o prima della seduta on line) è di compilare un breve questionario che servirà al professionista del Centro per inquadrare la questione portata dal paziente.
Successivamente, in seduta, già dal primo momento di accoglienza e introduzione, il professionista orienta e chiarifica la seduta in modo tale da ottimizzare l’incontro: viene ascoltato con una particolare attenzione il motivo dell’incontro e definito di conseguenza l’obiettivo concreto relativo su cui si lavorerà in seduta. Inizia così il processo di priorizzazione, ovvero la focalizzazione dell’obbiettivo o del problema che la persona intende affrontare in via prioritaria.
Dopodiché senza fretta, si lavora sul punto deciso e preciso, evitando di disperdere le energie e il focus in altre direzioni. Naturalmente in questa fase è incluso lo spazio e il tempo per l’intervento specifico, attivo e “tecnico” del terapeuta. Il professionista esplorerà le risorse del paziente e valuterà e sperimenterà delle possibili soluzioni.
Nella parte finale della seduta, viene fatta una sintesi della seduta, il terapeuta valuta se ci sono elementi tralasciati, prescrive dei compiti e conclude la seduta. L’accordo con il paziente sarà per sentirsi dopo qualche settimana per verificare se i risultati ottenuti nella seduta si sono mantenuti e se, eventualmente, la persona sente il bisogno di altri interventi.
E’ importante chiarire alcuni punti su questo tipo di metodologia:
- la Terapia Seduta Singola non è una psicoterapia semplificata: si tratta invece di una metodologia che ottimizza il tempo a disposizione, trattando con l’adeguata profondità un solo problema per volta. L’obbiettivo è quello di lavorare con il paziente per trarre il massimo da quell’unico incontro.
- è una pratica utilizzata da parecchio tempo all’estero: da più di 30 anni si studiano a livello internazionale gli effetti e l’efficacia di una sola seduta sui pazienti e la mole di dati a sostegno è veramente notevole.
- non è necessariamente costituita da una sola ed unica sessione (anche se capita spessissimo che sia così): si tratta di un approccio alla terapia che tiene conto del fatto che una persona, nel corso della seduta, faccia emergere altri bisogni o esigenze e che la persona stessa richieda un altro incontro, anche a distanza di mesi. Per questo motivo la porta del terapeuta è sempre aperta.
La Terapia Seduta Singola può essere utile in tutti quei contesti e situazioni in cui il fattore “tempo” è cruciale, in particolare per chi:
- ha bisogno di risolvere un problema specifico o deve prendere una decisione importante e vuole farlo subito
- non sente l’esigenza di intraprendere percorsi psicoterapeutici di lunga durata
- non ha la possibilità materiale di assumersi un impegno costante come quello che richiede la tradizionale psicoterapia.
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