Quali sono le caratteristiche di uno studente universitario con ADHD?
Consigli utili e moduli specifici per fronteggiare al meglio le difficoltà scolastiche
Hai difficoltà a finire l’università? I tuoi risultati accademici non ti soddisfano? Ti è difficile organizzare e pianificare tempo e materiali per preparare gli esami? Sei estremamente caotico e disordinato? Dimentichi spesso chiavi, libri o altri oggetti? Non ti è facile prestare attenzione a tutti gli aspetti di un compito o mantenere l’attenzione per l’intera durata della lezione? Dopo un po’ che il Professore parla la tua mente inizia a vagare? Ti capita mai di svegliarti tardi la mattina e per questo di arrivare in ritardo all’università o addirittura di non andarci? Hai lasciato in sospeso molte cose in passato e non riesci quasi mai a portare a termine gli obiettivi e le attività che scegli di intraprendere?
Se hai risposto di sì alla maggior parte delle domande, allora devi sapere che queste sono le caratteristiche che può avere una persona con Disturbo da Deficit di attenzione e Iperattività (dall’acronimo inglese ADHD, Attention Deficit Hyperactivity Disorder).
Secondo la quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V), i sintomi di tale deficit si raggruppano sotto due grandi aree:
- Distrazione e scarsa concentrazione;
- Iperattività (ad esempio, si parla e ci si muove molto) e impulsività (ad esempio, ci si arrabbia molto facilmente con improvvisi scatti d’ira).
Naturalmente le caratteristiche che contraddistinguono questi due principali gruppi dell’ADHD cambiano con l’età.
Quindi, ad esempio, un bambino può essere in difficoltà nel mantenere l’attenzione quando fa i compiti o durante un gioco e si può muovere di continuo, mentre uno studente universitario incontrerà maggiori problematiche nel pianificare ed organizzare la propria giornata o a completare una prova d’esame.
Identificare correttamente tali problematiche risulta di estrema importanza per evitare di andare incontro ad una serie di rischi. Si possono, infatti, abbondonare gli studi prima del previsto, assumere atteggiamenti inadeguati ed eccessivamente aggressivi (addirittura alle volte delinquenziali) ed incorrere a problematiche legate alla sfera emotiva e sociale in quanto questi comportamenti non sempre sono accettati dagli altri. Ai sintomi legati ad una scarsa attenzione e ad un’eccessiva iperattività ed impulsività si associa anche un maggior disagio psicologico: depressione, ansia, ossessioni, paranoie, problematiche legate al sonno e all’alimentazione, abuso di droghe ed alcool per combattere la sensazione di noia che spesso accompagna queste persone. Inoltre devi sapere che, andare incontro a fallimenti, come spesso accade a chi soffre di questo disturbo, può incidere negativamente sulla propria autostima nonché sulle credenze circa le proprie possibilità di riuscita. Si può, infine, incorrere a pensieri auto-svalutativi del tipo “non valgo nulla!” o “non ne combino mai una giusta!”. Tutto ciò ha, ovviamente, una ricaduta significativa sulla componente motivazionale allo studio o, più in generale, sul porsi degli obiettivi da raggiungere.
Cosa fare, dunque, se compaiono tutte queste difficoltà?
Se non disponi già di una diagnosi, il primo passo da seguire consiste nell’effettuare un’approfondita valutazione neuropsicologica attraverso test e questionari che indagano:
- Il livello attentivo;
- La presenza di comportamenti iperattivi ed impulsivi;
- La capacità di pianificare e risolvere problemi;
- L’abilità nel memorizzare informazioni e di saperle elaborare in maniera efficace (la cosiddetta “memoria di lavoro”);
- La componente motivazionale allo studio;
- L’autostima e altri aspetti legati alla sfera socio-emotiva.
Per fronteggiare al meglio tali difficoltà ti forniamo di seguito dei consigli utili:
- Quando studi organizza il materiale in modo adeguato: tieni sopra al tavolo solo ciò che ti serve, metti via il telefono e spegni la televisione; non ci deve essere alcuna distrazione!
- Pianifica bene il tuo tempo: sforzati ad organizzare le tue ore di studio durante le giornate in modo tale da non prenderti sempre all’ultimo momento. Cerca di compilare settimanalmente un’agenda, indicando quando e quanto tempo dedicherai allo studio e quanto e quanto agli impegni extra- universitari.
- Mentre studi fai delle pause perché la nostra attenzione non è illimitata! Non farle troppo lunghe, però, altrimenti dopo è difficile riprendere ad impegnarsi!
Il centro Phoenix mette a disposizione per studenti come te moduli specifici per il trattamento dell’ADHD tra cui:
- Training per potenziare l’attenzione, la concentrazione, la capacità di pianificazione, la memoria e la memoria di lavoro;
- Incontri per apprendere un metodo di studio efficace che ti aiuti ad organizzare tempo e materiali per la preparazione degli esami;
- Training finalizzati a migliorare l’autoregolazione e l’autocontrollo;
- Training di Neurofeedback: attraverso questa tecnica, che utilizza sensori posti sul cuoio capelluto, le persone imparano ad autoregolare l’attività cerebrale, suscitando cambiamenti nell’attenzione e a livello comportamentale.
Alla fine di ogni modulo di trattamento fa seguito una rivalutazione degli aspetti su cui si è lavorato per testare, di volta in volta, i miglioramenti. Se sei interessato all’argomento e alle proposte messe a disposizione dal Centro Phoenix, contattaci per avere ulteriori informazioni.
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