REALTA’ VIRTUALE

A SUPPORTO DI

INTERVENTI TERAPEUTICI PER IL TRATTAMENTO DELLE FOBIE SPECIFICHE

La fobia specifica è una condizione di paura irrazionale verso uno o più stimoli che possono essere animali, oggetti o situazioni particolari come la paura per i luoghi alti, per spazi chiusi e ristretti, la paura di prendere l’aereo o di guidare. Questi sono solo alcuni esempi di stimoli e situazioni che possono creare disagio e limitazioni nella vita quotidiana delle persone. Solitamente le fobie specifiche si manifestano soprattutto durante l’infanzia, tuttavia se non vengono trattate precocemente possono estendersi a macchia d’olio su altri stimoli, fino a portare anche ad una condizione di ansia generalizzata. Emerge quindi la necessità di attivare un percorso di trattamento precoce, non appena l’attivazione di tipo ansioso verso uno stimolo limita la vita quotidiana del soggetto in ambito sociale, scolastico o lavorativo, per almeno 6 mesi e con frequenti comportamenti di evitamento dello stimolo o della situazione temuta (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione).

La proposta del CENTRO PHOENIX per il trattamento delle fobie specifiche è basata sulle evidenze scientifiche presenti in letteratura. Proponiamo un protocollo di trattamento che si è dimostrato efficace nella maggior parte degli studi scientifici sul tema e che tiene in considerazione delle differenze individuali dall’infanzia fino all’età adulta. Il nostro protocollo di intervento è basato sulla terapia cognitivo-comportamentale, la più efficace nel trattamento delle fobie specifiche.

La terapia cognitivo-comportamentale applicata alle fobie specifiche prevede una prima fase di psicoeducazione sul disturbo da  fobia specifica in generale e in particolare sui sintomi del singolo individuo; questa fase assume determinate caratteristiche in base all’età del soggetto, quindi nell’infanzia verranno proposte brevi attività o presentazioni di immagini e filmati utili a spiegare il disturbo e i sintomi correlati. La fase successiva consiste nell’ indagine dei pensieri disfunzionali relativi allo stimolo fobico, finalizzata ad una ristrutturazione cognitiva del pensiero catastrofico che caratterizza gli individui con disturbo fobico. Si sottolinea poi l’importanza dell’insegnamento di una tecnica di rilassamento pensata appositamente per il singolo individuo, per giungere infine alla tecnica di esposizione allo stimolo fobico con lo scopo di ridurre la sintomatologia ansiosa. È importante sottolineare che lo scopo primario dell’intervento sulla fobia specifica non è quello di rimuovere completamente l’ansia legata allo stimolo spaventante, bensì modificare i pensieri catastrofici sullo stimolo attraverso la ristrutturazione cognitiva, ridurre i sintomi ansiosi attraverso la desensibilizzazione sistematica con la tecnica dell’esposizione e giungere ad una situazione di gestione adeguata dell’emozione che permetta all’individuo di affrontare la quotidianità con maggior autonomia e benessere.

Il Centro Phoenix offre la possibilità di abbinare alla terapia classica con tecnica di esposizione il supporto della realtà virtuale. Molti studi infatti hanno rilevato una maggiore aderenza alla terapia grazie al supporto della realtà virtuale, poiché risulta più accettabile e meno invasiva per il soggetto l’esposizione allo stimolo fobico, mantenendo lo scopo primario della terapia. Nel contesto delle fobie, l’utilizzo della  realtà virtuale permette di trattare anche fobie che richiedono un’esposizione in loco per l’applicazione della tecnica di esposizione; ad esempio se un individuo manifesta forte paura e attivazione sintomatica nel trovarsi in luoghi alti come palazzi o ascensori esposti è possibile attraverso l’utilizzo del visore far sperimentare la situazione all’individuo senza la necessità di recarsi fisicamente in un luogo con le suddette caratteristiche. Il software “teletrasporta” le persone in tutto il mondo, sulla scena di un importante evento della loro vita o in ambienti naturali dove possono rilassarsi in tranquillità, espone gradualmente i pazienti alle loro paure o fonti di disagio, utilizza il supporto immersivo per aumentare l’efficacia della psicoeducazione. In questo senso la realtà virtuale applicata al trattamento delle fobie specifiche permette la tecnica di esposizione anche a situazioni particolari, in sicurezza, comodità e realismo. Ad esempio è possibile far immergere l’individuo in una situazione come la sala d’attesa di un ospedale per il trattamento della fobia delle procedure mediche o all’interno di un’automobile per il trattamento della fobia alla guida.

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